Euroidentities

La piattaforma on-line Euroidentities contiene i risultati (ancora parziali) del progetto di Sapienza Università di Roma, intitolato Gli stati dell'Unione europea: identità come autorappresentazione, realizzato all'interno del Dipartimento SARAS (Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo), Facoltà di Lettere e Filosofia.

Lo scopo del progetto, che potrà essere ulteriormente arricchito e aggiornato, è quello di contribuire ad una migliore conoscenza reciproca fra europei in merito alle proprie identità, nazionali e istituzionali, quali vengono ufficialmente proposte dagli Stati membri dell'Unione europea. In particolare, il progetto prende in esame e raffronta:

  1. sotto il profilo storico-culturale, gli eventi essenziali significanti dell'assetto attuale degli Stati;
  2. l'identità istituzionale e relativi valori come risultano dalle auto definizioni contenute nei testi costituzionali;
  3. le manifestazioni simboliche e i fondamenti culturali dei Ventisette (inno nazionale, bandiera, festa nazionale, monumento della patria, stemma, motto, monetazione).

Una ricerca che risulta particolarmente utile, dal momento che l'UE si impegna, come risulta dai Trattati, per un'unione sempre più stretta e quindi ad accrescere la comprensione e la fiducia reciproca, come anche la consapevolezza delle specificità di ognuno. Unità nella diversità: questo non a caso è il motto dell'Unione, purché però... Nel senso che l'UE ha comunque recepito nei propri atti fondativi la Carta dei diritti fondamentali, che tutti sono impegnati a rispettare.

L'acquisizione della documentazione è avvenuta grazie alla collaborazione delle rappresentanze ufficiali dei ventisette Stati membri presso la Repubblica italiana, al fine di disporre di informazioni direttamente provenienti dai Paesi interessati. Purtroppo tale procedura, a causa della crisi pandemica, ha richiesto più tempo del previsto.

La valutazione e la comparazione è stata poi affidata a docenti ed esperti, non solamente italiani, partecipanti al progetto. In definitiva, grazie alla piattaforma online, disponibile in più lingue, realizzata dalla società LINK, il cittadino europeo può avere un utile strumento in più di reciproca conoscenza. Una conoscenza che potrà essere sempre più consapevole grazie ad una piattaforma aperta ad ulteriori contributi e dunque potenzialmente sempre più ricca.